Raffaele Gaetano

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Raffaele Gaetano è noto a livello internazionale per il fondamentale contributo dato allo studio del sublime leopardiano con il monumentale Giacomo Leopardi e il sublime (Rubbettino, 2002). Tra i suoi numerosi scritti ricordiamo: Beati se non sanno la loro miseria (Periferia, 1996, 2a ed. accresciuta 1997), L’autore mio prediletto (Rubbettino, 2001). Parallelamente si è occupato del filosofo materialista P.-H. Thiry D’Holbach nel saggio La benda sugli occhi (Rubbettino, 1998), concentrando via via la propria intensa attività di ricerca su autori, gruppi intellettuali, temi, questioni teoriche dell’estetica e della poetica tra ’700 e ’900. Frutto di questo interesse sono i volumi: Sull’orlo dell’invisibile (Monteleone, 2006, 2a ed. accresciuta Laruffa, 2015), Avanti all’anima mia (Gigliotti, 2010, 2a ed. accresciuta Città del Sole, 2014), La Calabria nel Viaggio Pittoresco del Saint-Non (Koinè, 2011) e le edizioni critiche di diverse opere poco note o mal note: G. Chiarini, Della filosofia leopardiana (Rubbettino, 2000), D. Anzelmi, Estetica di Lettere ed Arti belle (Rubbettino, 2003), P. Ardito, Artista e Critico (Rubbettino, 2004), G. Gravina, Della Ragion poetica (Rubbettino, 2005), J.-C. Richard De Saint-Non, Viaggio Pittoresco (Rubbettino, 2009). Con il pittore Max Marra ha realizzato il quaderno d’arte Rembrandt e lo specchio infranto della modernità (Quaderni di Orfeo, 2004), mentre con E. Matassi, W. Pedullà e F. Pratesi ha curato il volume La Bellezza (Rubbettino, 2005). Giornalista, autore e conduttore di originali programmi di divulgazione culturale per la radio e la televisione è direttore artistico di importanti rassegne di letteratura e filosofia.